Crediti e debiti

Anche per i Debiti la classificazione segue la natura del creditore e, quindi, si distinguono in:

  1. Mutui e debiti verso Banche;
  2. Debiti verso MIUR e altre Amministrazioni Centrali;
  3. Debiti verso Regione e Province Autonome;
  4. Debiti verso Altre Amministrazioni Locali;
  5. Debiti verso Unione Europea e il Resto del Mondo;
  6. Debiti verso Università;
  7. Debiti verso Studenti;
  8. Acconti;
  9. Debiti verso fornitori;
  10. Debiti verso dipendenti;
  11. Debiti verso società ed enti controllati;
  12. Altri Debiti.

Anche per i Debiti, analogamente a quanto detto per i Crediti, è necessario distinguere ai fini della rappresentazione in Bilancio, i Debiti a breve scadenza (entro i 12 mesi) rispetto ai Debiti a media e lunga scadenza (oltre i 12 mesi).

Per i Debiti, la struttura della contabilità generale può essere la seguente:

DESCRIZIONE
Mutui e Debiti verso Banche
Debiti verso MIUR
Debiti verso Regioni e Province Autonome
Debiti verso altre Amministrazioni Locali
Debiti verso Unione Europea e resto del mondo
Debiti verso Università
Debiti verso studenti
Acconti
Debiti verso fornitori
Debiti verso dipendenti
Debiti verso società o Enti controllati
Altri debiti
Debiti tributari
Debiti previdenziali
Debiti verso borsisti, dottorandi, assegnisti e tutor
Debiti verso partners per progetti coordinati
Depositi cauzionali vari
Debiti verso PTV

TAB. 17DEBITI: STRUTTURA CONTABILITÀ

 7.5.3.      Rilevazione iniziale

I Crediti sono rilevati in Bilancio nel momento in cui si ha la manifestazione della competenza economica dei corrispondenti ricavi. L’iscrizione dei Crediti quindi è strettamente correlata con l’iscrizione dei ricavi e, in linea generale, i Crediti originati da operazioni di vendite di beni o prestazioni di servizi sono iscritti quando il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato completato e lo scambio avvenuto; in quest’ambito si intende il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà del bene e l’effettiva erogazione del servizio.

Nel rispetto di tale regola generale tuttavia, considerata la particolarità del settore universitario, per talune tipologie di Crediti vi sono regole di rilevazione specifiche, come di seguito indicato:

  • Crediti verso MIUR o verso altri soggetti pubblici per contributi a fondo perduto: sono registrati come Crediti esclusivamente a fronte di atto o provvedimento ufficiale di assegnazione. Qualora alla data di chiusura del Bilancio non si sia ancora ricevuto atto o comunicazione ufficiale di assegnazione e si debba stimare l’importo erogato, occorrerà valorizzare il ricavo attraverso rateo attivo e non attraverso Credito;
  • Crediti verso studenti per le tasse di iscrizione e contribuzione: sorgono nel momento in cui gli stessi perfezionano l’iscrizione all’Anno Accademico e vengono contabilizzati per l’importo totale di contribuzione.

I Crediti, quindi, al momento della loro rilevazione, sono iscritti per un importo pari a quello dei corrispondenti ricavi.

I Debiti sono rilevati in Bilancio nel momento in cui si ha la manifestazione della competenza economica dei corrispondenti costi, quindi, quando si ottiene la consegna dei beni oppure si riceve la prestazione del servizio da parte del terzo. In linea generale, l’iscrizione di un Debito avviene nel momento in cui sorge, sotto un profilo giuridico, l’obbligazione di pagare una certa somma di denaro a un terzo soggetto a una data scadenza.

Anche i Debiti al momento della loro rilevazione iniziale sono iscritti per un importo pari a quello dei corrispondenti costi.

Ai fini di una corretta rilevazione dei crediti e dei Debiti occorre tener presente che i Principi Contabili non ammettono, salvi casi particolari, compensazioni di partite.

7.2.4.      Valutazione successiva alla prima iscrizione

I Crediti sono esposti in Bilancio in base al presumibile valore di realizzazione, ossia l’importo che si presume di dover incassare, indipendentemente dal valore nominale dello stesso. Il valore nominale dei crediti è corretto tramite un fondo di svalutazione per tenere conto della possibilità che il debitore non adempia integralmente ai propri impegni contrattuali.

Il fondo svalutazione crediti rettifica i Crediti iscritti nell’Attivo. Nella stima del fondo svalutazione crediti si comprendono le previsioni di perdita sia per situazioni di rischio di credito già manifestatesi oppure ritenute probabili sia per quelle relative ad altre inesigibilità già manifestatesi oppure non ancora manifestatesi ma ritenute probabili.

In ogni caso, la valutazione deve partire dal valore nominale del Credito stesso, che si ipotizza uguale al presumibile valore di realizzo alla data in cui il credito sorge. Successivamente, e in ogni caso in sede di redazione del Bilancio, occorre procedere a una valutazione del presunto realizzo dei crediti tenendo conto:

  • perdite per inesigibilità;
  • altre cause di minor realizzo.

È quindi opportuno registrare le perdite quando ragionevolmente si possono prevedere e non rinviarle al momento in cui effettivamente si manifesteranno.

Pertanto, ai fini dell’identificazione delle eventuali riduzioni di valore da apportare ai Crediti occorre distinguere:

  1. il caso in cui vi è certezza della sopraggiunta insussistenza totale o parziale del Credito: in tal caso occorre ridurre il valore nominale del Credito per un importo pari alla insussistenza e rilevare quest’ultima nel CE tra gli “Accantonamenti per perdite su crediti”;
  2. il caso in cui non vi sia certezza di insussistenze parziali o totali del Credito e tali insussistenze siano “probabili”: in tal caso il Credito resterà iscritto al valore nominale e si rileverà contabilmente una posta dello SP, denominata “Fondo svalutazione crediti”, con contropartita una posta di CE nell’ambito degli “Accantonamenti per rischi su crediti”. Il fondo svalutazione crediti in sede di redazione del Bilancio verrà esposto unitamente ai crediti nella sezione dell’Attivo, ma con segno negativo in modo da ridurre il valore nominale dei crediti al presunto valore di realizzazione.

La misura dell’accantonamento a fondo svalutazione crediti verrà effettuata secondo i normali procedimenti di stima e, in particolare, tenendo presente:

  1. le migliori informazioni disponibili circa i singoli Crediti considerando le eventuali situazioni di inesigibilità già manifestatesi;
  2. l’esperienza e le eventuali serie storiche circa l’andamento degli incassi rispetto al valore dei Crediti;
  3. l’anzianità dei Crediti stessi;
  4. le condizioni economiche generali, considerando il rischio settore e il rischio paese correlati al debitore.

I Debiti, più semplicemente, sono valutati al valore nominale, ossia al valore per il quale devono essere pagati, salvo che, alla data di redazione del Bilancio, non sussistano informazioni circa eventuali incrementi o decrementi dell’importo da pagare che devono essere registrati, rispettivamente ad incremento o riduzione del Debito, in relazione alla regola generale della competenza economica.

I crediti e i debiti possono accogliere rispettivamente acconti per pagamenti anticipati a fornitori e acconti per incassi anticipati da clienti. I due casi pratici che seguono illustrano la corretta gestione contabile delle due fattispecie.

Caso pratico n. 8

L’Ateneo stipula un contratto di acquisto con il fornitore ALFA avente per oggetto l’acquisto di una partita di materiali di consumo del valore di € 50.000 + IVA 22%. Si ipotizzi che l’acquisto faccia riferimento a materiali da utilizzarsi per rendere a terzi un servizio commerciale.

Il contratto prevede il pagamento anticipato di ¼ della somma dovuta.

L’Ateneo effettua il pagamento dell’anticipo con bonifico bancario. La somma versata al fornitore ALFA ammonta a € 15.250 (ovvero € 60.100 / 4).

 La prima scrittura che occorre rilevare è il pagamento della somma concordata:

 Debiti verso fornitori @ Banca c/c   15.250,00

 Il fornitore ALFA dovrà emettere fattura nei confronti dell’Ateneo per l’importo dell’acconto ricevuto: la fattura emessa avrà un imponibile di € 12.500 e IVA del 22% pari a € 2.750.

L’anticipo versato al fornitore, comporta per l’Ateneo il pagamento di una somma di denaro prima che la merce venga consegnata e, dunque, prima che il costo possa essere considerato sostenuto. Di conseguenza dovremo effettuare la consueta registrazione in partita doppia relativa alla ricezione di una fattura di acquisto ma, anziché movimentare il conto “Acquisto di materiali di consumo”, ovvero il conto di costo, andremo a movimentare il conto Fornitori c/anticipi che accoglie il credito che l’Ateneo vanta nei confronti del proprio fornitore.

La scrittura da registrare è la seguente: 

Diversi @ Debiti verso fornitori   15.250,00
Fornitori c/anticipi     12.500,00  
IVA su acquisti     2.750,00  

 Dopo questa scrittura il conto Debiti verso fornitori risulta chiuso, mentre rimane aperto il credito verso il fornitore per l’anticipo relativo a merce che deve essere ancora consegnata.

Al momento della consegna della merce, l’Ateneo riceverà la relativa fattura di acquisto per l’importo residuo (€ 37.500 + € 8.250) e dovrà rilevare il residuo debito verso il fornitore e il debito IVA, rilevare l’intero costo relativo all’acquisto delle merci sia per la parte concernente l’acconto che per quella inerente il saldo (ovvero € 61.000), chiudere il conto Fornitori c/anticipi in quanto, essendo stata consegnata la merce, il credito nei confronti del fornitore ALFA si estingue.

Le scritture da rilevare sono le seguenti: 

Diversi @ Debiti verso fornitori   45.750,00
Acquisto di materiali di consumo     37.500,00  
IVA su acquisti     8.250,00  

 

Acquisto di materiali di consumo @ Fornitori c/anticipi 12.500,00  

 In alternativa può essere registrata un’unica scrittura: 

Diversi @ Diversi    
Acquisto di materiali di consumo     50.000,00  
IVA su acquisti     8.250,00  
  @ Debiti verso fornitori 45.750,00  
  @ Fornitori c/anticipi 12.500,00  

In questo modo il conto Fornitori c/anticipi si chiude, viene rilevato l’intero costo e il conto Debiti verso fornitori rimane aperto per il saldo ancora dovuto dall’Ateneo.

Caso pratico n. 9

Il cliente ALFA ha commissionato all’Ateneo la fornitura di un servizio per € 60.000 + IVA 22% per complessivi € 73.200, ipotizziamo che il servizio venga commissionato e svolto nel mese di maggio dell’esercizio 20XX. Il contratto prevede il pagamento anticipato di ¼ della somma dovuta.

 Il cliente effettua il pagamento dell’anticipo con bonifico bancario. La somma versata ammonta a € 18.300 (ovvero 73.200 / 4).

La prima scrittura è rilevare l’incasso della somma concordata. 

Banca c/c @ Crediti verso clienti   18.300,00

L’Ateneo dovrà emettere fattura nei confronti del cliente ALFA relativamente all’acconto ricevuto. La fattura emessa avrà un imponibile di € 15.000 e IVA del 22% pari a € 3.300.

L’anticipo pagato dal cliente comporta, per l’Ateneo, l’incasso di una somma di denaro prima che il servizio commissionato sia stato reso e, dunque, prima che il ricavo possa essere considerato realizzato. Di conseguenza si dovrà effettuare la consueta registrazione in partita doppia relativa all’emissione di una fattura di vendita ma, anziché movimentare il conto “Proventi da ricerca commissionata e trasferimento tecnologico”, ovvero il conto di ricavo, si movimenterà il conto Clienti c/anticipi che accoglie il debito che l’Ateneo ha nei confronti del proprio cliente.

La scrittura da rilevare è la seguente: 

Crediti verso clienti @ Diversi   18.300,00
  Clienti c/anticipi 15.000,00  
  IVA a debito 3.300,00  

Dopo questa scrittura il conto Crediti verso clienti risulta chiuso, mentre rimane aperto il debito verso il cliente per l’anticipo relativo a servizi che devono ancora essere prestati.

Al momento della consegna dei risultati del servizio svolto, l’Ateneo dovrà emettere fattura per l’importo residuo e rilevare il relativo credito verso il cliente (ovvero € 45.000 + € 9.900 di IVA) e il debito IVA, rilevare l’intero ricavo relativo alla prestazione del servizio sia per la parte concernente all’acconto che per quella inerente al saldo (ovvero 73.200 euro), chiudere il conto Clienti c/anticipi in quanto, essendo stato prestato il servizio, il debito nei confronti del cliente ALFA si estingue.

Le scritture da rilevare sono le seguenti: 

Crediti verso clienti @ Diversi   54.900,00
  @ Proventi da ricerca commissionata 45.000,00  
  @ IVA a debito 9.900,00  

 

Clienti c/anticipi @ Proventi da ricerca commissionata 15.000,00  

 In alternativa può essere registrata un’unica scrittura: 

Diversi @ Diversi    
Crediti verso clienti     54.900,00  
Clienti c/anticipi     15.000,00  
  Proventi da ricerca commissionata 60.000,00  
  IVA a debito 9.900,00  

In questo modo il conto Clienti c/anticipi si chiude, viene rilevato l’intero ricavo e il conto Crediti verso clienti rimane aperto per il saldo ancora dovuto da ALFA.

Continua