- Ricerca competitiva: se il finanziamento è europeo, ma l’Ateneo riceve la quota di propria spettanza da un’impresa privata che opera in qualità di capofila, si deve classificare il provento nel conto “POPR03010103 Contratti convenzioni accordi con Unione Europea” o nel conto “POPR03010110 Contributi da altri soggetti”?
A nostro avviso occorre distinguere due fattispecie: a) nel caso in cui l’Ateneo abbia partecipato al bando in partnership con l’azienda privata capofila occorre far valere il principio della sostanza sulla forma: si tratta di fondi europei e pertanto è corretto iscrivere il provento nel conto “POPR03010103 Contratti convenzioni accordi con Unione Europea”, anche se la quota di tali fondi di spettanza dell’Ateneo è pervenuta attraverso il privato capofila; b) nel caso in cui l’Ateneo agisca unicamente in qualità di subappaltatore del privato aggiudicatario, e non abbia partecipato al bando in qualità di partner, il provento deve invece essere iscritto nel conto “POPR03010110 Contributi da altri soggetti”.
Diversa tuttavia è la modalità di trattare il relativo credito. L’iscrizione del credito (ossia la registrazione di una scrittura contabile di natura finanziaria, che risponde alla domanda “come e da chi incasso?”) deve in ogni caso essere effettuata nei confronti della categoria di soggetti che effettivamente ha l’obbligazione a pagare e pertanto, dato che l’Ateneo vanta un diritto di incassare dal capofila privato e non dall’UE, il credito andrà iscritto nei conti “ACAF1001/2 Crediti verso altri (privati) entro/oltre 12 mesi”.
- Contratti attivi di licenza di brevetti: un contratto stipulato dall’Ateneo con una start-up prevede il riconoscimento a favore dell’Università sia di un canone fisso a titolo di rimborso delle spese legali brevettuali sostenute, sia una royalty periodica in percentuale sul fatturato della start-up derivante dallo sfruttamento commerciale del brevetto. In che conto devono essere contabilizzati i ricavi derivanti da questo contratto?
Riteniamo corretto suddividere le due differenti tipologie di ricavo prodotte da un contratto così formulato. Le royalties, che hanno la natura di ricavi patrimoniali da beni immateriali (in questo caso il brevetto) devono essere classificate nel conto di ricavo ad esse destinato (“POAL01010110 Ricavi patrimoniali da beni immateriali”), mentre il canone fisso costituisce un provento da attività commerciali e deve pertanto essere classificato nel conto “POAL01010101 Proventi da altre attività commerciali”, più attinente alla fattispecie – vista la natura commerciale del contratto e l’applicazione dell’IVA – del conto intestato ai recuperi e ai rimborsi.