Proventi da ricerche (commissionate e per finanziamenti competitivi)

8.1.2.       Proventi da ricerche

I progetti di ricerca raggruppano tutte le attività finalizzate alla produzione di risultati nell’ambito della ricerca di base (acquisizione di nuove conoscenze), della ricerca applicata (utilizzo della conoscenza teorica ai fini pratici) e di quella sperimentale (utilizzazione delle conoscenze acquisite mediante la ricerca di base e quella applicata nella realizzazione di progetti pilota, prototipi ecc.).

In base agli accordi assunti con l’ente finanziatore e al tipo di attività da realizzare, i progetti e le ricerche finanziati o co-finanziati da soggetti terzi possono essere annuali o pluriennali. Per le commesse annuali e pluriennali la valutazione avviene al costo sostenuto e la scelta è univoca per tutti i progetti/ricerche dell’Ateneo.

Secondo tale criterio i costi sostenuti risultano di competenza degli esercizi nei quali l’attività di ricerca è stata svolta, mentre i proventi relativi ai progetti sono registrati come ricavi senza rilevazione di acconti e/o di valorizzazione delle rimanenze di lavori in corso.

Relativamente alle modalità di contabilizzazione e rilevazione dei ricavi occorre distinguere il caso in cui i ricavi siano oggetto di fatturazione rispetto al caso in cui i ricavi siano di natura istituzionale derivanti da assegnazioni da parte di enti pubblici (Ministero, Unione Europea ed altri organismi similari):

  • Ricavi oggetto di fatturazione: i ricavi sono iscritti in ciascun esercizio in relazione all’emissione della fattura (indipendentemente dal fatto che si tratti di fatture a titolo di acconto oppure di fatture emesse in relazione a stati di avanzamento del progetto);
  • Ricavi di natura istituzionale derivanti da atti di assegnazione di enti pubblici: i ricavi sono interamente iscritti nell’esercizio in corso al momento dell’atto formale di assegnazione.

Alla fine di ciascun esercizio in cui il progetto non risulterà ancora concluso, occorrerà confrontare l’ammontare dei costi registrati sul progetto con i corrispondenti ricavi come sopra esposti e quindi procedere alla determinazione dell’eventuale rateo attivo o risconto passivo secondo le modalità di seguito indicate:

  1. ricavi > costi: l’eccedenza dei ricavi rispetto ai costi viene stornata dal CE mediante la tecnica del risconto passivo, da iscrivere nella sezione del passivo dello SP e, quindi, rinviata al successivo esercizio; tale meccanismo si ripeterà per ogni esercizio sino all’esercizio in cui il progetto non sarà ultimato;
  2. ricavi < costi: in tal caso occorrerà valorizzare nel CE i proventi per un importo pari alla differenza rispetto ai costi, mediante un rateo attivo da iscrivere nella sezione dell’attivo dello SP.

Conseguentemente, l’utile o la perdita saranno determinati solo quando il progetto è completato, ovvero nell’esercizio in cui saranno completate le attività progettuali, e sarà pari alla differenza tra i costi effettivamente sostenuti sino alla data di completamento della commessa e il finanziamento riconosciuto (criterio della commessa completata).

L’elemento caratterizzante l’intero processo di definizione e determinazione della corretta competenza dei costi/ricavi di un progetto di ricerca è rappresentato dalla circostanza che alla data di chiusura dell’esercizio il progetto si trovi nello status di “progetto aperto”, poiché se al contrario il progetto dovesse risultare nello status di “progetto chiuso” è evidente che non potrà essere determinato alcun risconto passivo e l’eventuale differenza tra ricavi e costi resterà imputata a CE dell’esercizio in cui il progetto si chiude.

Considerato quanto sopra, in sede di caratterizzazione dei progetti, è necessario definire esattamente la data di chiusura del progetto (data fine progetto), che dovrà corrispondere alla data in cui devono essere ultimate (oppure si prevede che saranno ultimate) le attività relative al progetto/commessa e non sussiste l’esigenza dell’acquisizione di beni e/o merci, né di prestazioni e/o servizi da parte di terzi, indipendentemente dalla circostanza che vi siano somme da pagare e/o da incassare correlate al progetto medesimo.

La data di fine progetto deve, per quanto possibile, essere desunta dalla documentazione attinente il progetto e, in linea generale, coincide con la data in cui devono essere consegnati i risultati del progetto di ricerca al committente, ovvero la data in cui deve essere consegnata la relazione tecnica o altro documento che attesti il completamento delle attività progettuali.

La data di fine progetto può subire modifiche (proroghe, slittamenti, rinvii) che devono essere oggetto di adeguata procedura di formalizzazione con il committente.