Immobilizzazioni materiali

Le aliquote di ammortamento applicate dall’Ateneo, in linea con quanto previsto dal MTO, per le categorie di Immobilizzazioni materiali sono le seguenti, così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 dicembre 2014:

CATEGORIA ALIQUOTA AMMORTAMENTO
Terreni
Fabbricati 2%
Fabbricati storico-artistici
Impianti e attrezzature generiche 15%
Attrezzature tecnico-scientifiche 25%
Apparecchiature informatiche, macchine d’ufficio 33,33%
Patrimonio librario, opere d’arte, antiquariato e museali
Materiale bibliografico 100%
Mobili e arredi 15%
Immobilizzazioni in corso e acconti
Automezzi ed altri mezzi di trasporto 20%
Altre Immobilizzazioni materiali 15%

TAB. 14 – IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: ALIQUOTE DI AMMORTAMENTO

Pertanto alla data di riferimento di ciascun Bilancio d’esercizio, ciascuna immobilizzazione materiale viene esposta in base VNC, ossia al costo storico al netto degli ammortamenti conteggiati sino alla data di riferimento del Bilancio.

Caso pratico n. 6

Si ipotizzi l’acquisto di un’attrezzatura scientifica per complessivi € 150.000. L’attrezzatura ha una vita utile stimata di 5 anni.

La tabella che segue riporta il piano di ammortamento.

ANNO COSTO STORICO AMMORTAMENTO DELL’ESERCIZIO VALORE NETTO CONTABILE
31.12.n20XX 150.000,00 30.000,00 120.000,00
31.12.20XX+1   30.000,00 90.000,00
31.12. 20XX +2   30.000,00 60.000,00
31.12. 20XX +3   30.000,00 30.000,00
31.12. 20XX +4   30.000,00

Alla chiusura di ogni esercizio di verrà effettuata la seguente scrittura contabile:

31.12.20XX – SCRITTURA DI AMMORTAMENTO ANNUALE

Ammortamento Attrezzature

scientifiche (CE)

@ Fondo Ammortamento Attrezzature

scientifiche (SP)

30.000,00

Nello SP predisposto alla chiusura del primo esercizio di ammortamento la voce “Attrezzature scientifiche” verrà esposta nella sezione dell’Attivo dello SP per un valore di € 120.000 (pari alla somma algebrica del costo storico di acquisto, € 150.000 e del relativo fondo di ammortamento pari a € 30.000). Alla chiusura del secondo esercizio di ammortamento la voce sarà esposta per un VNC pari a € 90.000 (costo storico di acquisto, € 150.000, meno fondo ammortamento accumulato, € 60.000). Il processo di ammortamento, data l’aliquota pari al 20%, si concluderà nel quinto esercizio successivo alla prima iscrizione nella voce “Attrezzature scientifiche”.

7.2.5.      Perdite durevoli di valore

Qualora alla data di chiusura dell’esercizio il valore di recupero delle Immobilizzazioni materiali risulti durevolmente inferiore rispetto al valore contabile determinato secondo il procedimento dell’ammortamento, occorre procedere alla riduzione al minor valore. Elemento caratterizzante di tale svalutazione è che la perdita di valore deve essere qualificata come durevole, ovvero derivare da fatti o circostanze che non consentano più di recuperare negli anni futuri il valore contabile dell’immobilizzazione tramite l’uso.

Qualora negli esercizi successivi dovessero venir meno le ragioni che hanno determinato la svalutazione, si deve procedere al ripristino del valore del bene, più precisamente al valore originario dello stesso al netto degli eventuali ammortamenti non calcolati a causa della svalutazione.

7.2.6.     Manutenzione straordinaria e ordinaria

Nel corso dell’esercizio, l’Ateneo sostiene dei costi per manutenzione relativamente ai suoi cespiti immobilizzati. Se tali costi hanno ad oggetto il mantenimento della normale vita utile del bene, devono essere imputati al CE nell’anno in cui sono sostenuti in base al principio di competenza; si parla, in questo caso, di manutenzione ordinaria.

La manutenzione straordinaria invece si riferisce a quei costi capitalizzabili in quanto aventi anch’essi – come il bene cui si riferiscono – un’utilità pluriennale. In tale circostanza, i costi di manutenzione straordinaria capitalizzati devono essere iscritti nella medesima categoria di appartenenza del bene cui si riferiscono e devono essere ammortizzati secondo un proprio piano di ammortamento. L’aliquota da utilizzare sarà quella prevista dalla categoria di appartenenza del bene, purché ciò trovi riscontro in un effettivo incremento della durata della vita utile del cespite; in caso contrario, i costi di manutenzione dovranno essere ammortizzati utilizzando un’aliquota più elevata che consenta il completamento dell’ammortamento della manutenzione straordinaria contestualmente all’ammortamento del cespite di riferimento.

La manutenzione straordinaria include di fatto i lavori e interventi quali ampliamenti, modifiche, sostituzioni e altri miglioramenti, che aumentano la capacità del cespite di produrre benefici futuri per l’Ateneo o che hanno come naturale conseguenza l’allungamento della vita utile residua.

Le manutenzioni ordinarie annuali degli impianti non separabili dai fabbricati in cui sono installati e non scorporati da essi attraverso operazioni contabili, ma aventi comunque vita utile inferiore rispetto al fabbricato del quale sono a servizio, sono iscritte a CE dell’esercizio integrando in tal modo il mancato costo di ammortamento derivante dall’applicazione, anche agli impianti, della minore aliquota relativa alla categoria “Fabbricati”.

7.2.7.      Rivalutazione

La rivalutazione delle Immobilizzazioni è ammessa solo in forza di leggi speciali, che ne disciplinano le modalità applicative. Non sono, pertanto, ammesse rivalutazioni discrezionali o volontarie.