5.2. BUDGET ECONOMICO
Il budget economico annuale autorizzatorio sintetizza e riclassifica per natura i costi e i ricavi la cui competenza economica ricadrà nell’esercizio oggetto di programmazione; esso è redatto in pareggio e comprende i soli ricavi che ragionevolmente saranno realizzati nel periodo contabile considerato, nonché i soli costi sostenibili attraverso la realizzazione dei predetti ricavi, in conformità allo schema definito all’interno del DI del 10 dicembre 2015, n. 925, tenuto conto delle modifiche apportate dal DM 394/2017 (Revisione principi contabili e schemi di Bilancio di cui al DM 19/2014) agli schemi di CE e SP. Lo schema di budget economico è riportato in Allegato 4.
Il budget economico è composto dall’aggregazione delle proposte di budget predisposte dalle Aree Dirigenziali e dai CdG/CdR, così come eventualmente riformulate in seguito alla fase di contrattazione con il DG.
Le previsioni contenute nelle proposte di budget economico comprendono unicamente gli stanziamenti riferiti ai costi d’esercizio (la cui competenza economica si esaurisce nell’arco di un singolo esercizio) ed ai ricavi di competenza; esse sono articolate per natura sulle voci dello schema di budget economico previsto dalla legge, corredando ogni singolo stanziamento con una esplicita motivazione contenente il dettaglio delle attività finanziate.
Qualora le previsioni di costo trovino la copertura economica in ricavi appositamente finalizzati, questi ultimi dovranno essere opportunamente correlati alle specifiche voci di spesa attraverso il sistema informativo utilizzato per la formulazione della proposta di budget.
Ogni proposta di stanziamento di costo è riferita ad uno specifico codice COFOG di secondo livello, individuato tra quelli previsti nel DM del 19 gennaio 2014, n. 21, e indicante la finalità della spesa; il codice COFOG rappresenta un’ulteriore articolazione delle missioni e dei programmi dell’Ateneo enucleati nel sopra citato DM, indicanti rispettivamente le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dall’Ateneo e gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell’ambito delle missioni.
Nel caso di previsioni di costo funzionali al conseguimento di uno degli obiettivi operativi previsti all’interno del Piano Integrato vigente, le relative proposte di stanziamento dovranno contenere l’esplicita indicazione dell’obiettivo operativo ad esse collegato.
5.2.1. Previsioni di ricavo
Nel seguito sono riportati i principali criteri utilizzati per la previsione dei ricavi nella definizione del budget economico.
Fondo di finanziamento ordinario
La stima riguarda l’assegnazione complessiva presunta del FFO relativa a ciascuno degli esercizi compresi nel triennio oggetto di programmazione. L’importo del FFO è stimato in coerenza con i postulati di bilancio enucleati nel DM del 14 gennaio 2014, n. 19, con particolare riferimento ai principi di veridicità, prudenza e competenza economica.
Esso tiene inoltre conto di:
- evoluzione complessiva presunta, nel triennio oggetto di programmazione, del FFO assegnato all’intero sistema universitario;
- evoluzione presunta dei criteri di riparto della quota base e della quota premiale del FFO nel triennio oggetto di programmazione;
- evoluzione presunta delle modalità e dei criteri di applicazione della cd “clausola di salvaguardia” nel triennio oggetto di programmazione;
- andamento nell’ultimo triennio del FFO assegnato all’Ateneo.
Contribuzione studentesca
La contribuzione studentesca è stimata in coerenza con i postulati di bilancio enucleati nel DM 14 gennaio 2014, n. 19, con particolare riferimento ai principi di veridicità, prudenza e competenza economica.
La stima riguarda il ricavo presunto di competenza di ciascuno degli esercizi compresi nel triennio oggetto di programmazione, derivante da:
- iscrizione a corsi di laurea;
- iscrizione a corsi post-laurea;
- pre-iscrizione ai corsi;
- iscrizione a esami di Stato per abilitazione professionale;
- altri proventi da attività didattica e formazione.
La previsione tiene conto della normativa nazionale e della regolamentazione interna vigenti in materia, nonché degli interventi eventualmente previsti sulla regolamentazione interna nel triennio successivo; la quantificazione dei ricavi tiene inoltre conto del presunto trend delle iscrizioni e delle immatricolazioni nel triennio oggetto di programmazione, definito dagli uffici competenti.
Ricavi da attività di ricerca scientifica e da attività contrattuale e convenzionale
La previsione relativa ai ricavi in argomento è stimata in coerenza con i postulati di Bilancio enucleati nel DM del 14 gennaio 2014, n. 19, con particolare riferimento ai principi di veridicità, prudenza e competenza economica.
I ricavi sono stimati tenendo conto dei contratti, delle convenzioni e dei grant già sottoscritti, nonché di quelli che ragionevolmente saranno perfezionati nell’arco del triennio oggetto di programmazione; l’importo dei ricavi stimati non tiene conto dei progetti e delle ricerche finanziate con fondi dell’Ateneo.
La previsione dei proventi relativi a progetti derivanti dalla partecipazione a bandi competitivi è effettuata attraverso un attento esame delle singole negoziazioni, in relazione alla fase di approvazione delle richieste sui bandi stessi, affinché vengano iscritti soltanto gli importi che saranno ragionevolmente disponibili nel periodo; tali ricavi sono stanziati nella voce del piano dei conti espressamente dedicata all’imputazione di “Proventi per ricerche con finanziamenti competitivi”.
I proventi presunti relativi a progetti commissionati sono stanziati nelle voci del PdC espressamente dedicate all’imputazione di “Proventi per ricerche commissionate e trasferimento tecnologico”.
Il dato previsionale relativo alle prestazioni tariffate dovrà tenere conto del trend ipotizzato per il triennio oggetto di programmazione in relazione a tale categoria di ricavi, stimato esaminando gli importi iscritti nei bilanci consuntivi degli ultimi 3 anni di ogni singolo CdG/CdR.
I proventi presunti relativi a prestazioni tariffate sono stanziati nelle voci del piano dei conti espressamente dedicate all’imputazione di “Altri ricavi e proventi”.
Nell’ambito dei progetti facenti capo a più CdG/CdR, ciascuno di questi inserirà il dato previsionale relativo alla sola quota di ricavo di propria competenza.