Budget economico

Contributi in conto capitale e in conto impianti

Per Contributi in conto capitale o in conto impianti si intendono le somme erogate a fondo perduto dallo Stato o da altri enti, pubblici o privati, finalizzati alla realizzazione di opere o all’acquisizione di beni durevoli.

I ricavi per contributi in conto capitale e in conto impianti sono iscritti nel CE consuntivo per la sola quota di competenza dell’esercizio, ovvero in proporzione al costo di ammortamento calcolato nell’anno sulle Immobilizzazioni acquisite con i contributi in oggetto.

La previsione relativa alle suddette fattispecie di ricavo è stimata in coerenza con i postulati di Bilancio enucleati nel DM del 14 gennaio 2014, n. 19, con particolare riferimento ai principi di veridicità, prudenza e competenza economica.

I Contributi in conto capitale e in conto impianti devono essere iscritti nel budget economico per un importo pari ai costi di ammortamento stimati relativi alle Immobilizzazioni acquisite con i contributi medesimi.

5.2.2.      Previsioni di costo

Le previsioni di costo comprendono unicamente costi la cui competenza economica si esaurisce nell’arco di un singolo esercizio.

Esse sono effettuate in coerenza con gli obiettivi strategici e con le linee di indirizzo contenute nel Piano Integrato vigente, nel rispetto dell’equilibrio complessivo del Bilancio e della sostenibilità finanziaria della spesa.

I costi sono articolati per natura sulle voci del PdC e collegati ai codici COFOG di riferimento, nonché agli obiettivi operativi declinati nel Piano Integrato vigente qualora i costi previsti siano funzionali al conseguimento degli obiettivi medesimi.

Costi del personale

La previsione dei costi del personale è quantificata in coerenza con i postulati di Bilancio enucleati nel DM del 14 gennaio 2014, n. 19, con particolare riferimento ai principi di veridicità, prudenza e competenza economica.

In particolare, i costi del personale sono quantificati tenendo conto di:

  • ogni onere di tipo retributivo, contributivo e previdenziale previsto dalle norme e dai regolamenti vigenti in materia, nonché della disciplina contenuta nei contratti collettivi applicabili a livello nazionale e locale;
  • cessazioni per ruolo previste nel triennio oggetto di programmazione;
  • facoltà assunzionali determinate dalla normativa vigente in materia di programmazione del personale;
  • documenti programmatori approvati dagli organi di governo dell’Ateneo, riferiti al triennio oggetto di programmazione;
  • data prevista di presa di servizio, per il personale di nuova assunzione;
  • ogni altra variabile o fattore di tipo normativo, regolamentare o ambientale che avrà presumibilmente un impatto significativo sui costi del personale, durante il triennio oggetto di programmazione.

Acquisizione di beni e servizi

La previsione relativa all’acquisizione di beni non inventariabili e di servizi è quantificata in coerenza con i postulati di Bilancio enucleati nel DM del 14 gennaio 2014, n. 19, con particolare riferimento ai principi di veridicità, prudenza e competenza economica.

I costi derivanti da contratti in essere in ciascuno degli esercizi compresi nel triennio oggetto di programmazione sono quantificati in coerenza con le relative disposizioni contrattuali, tenuto conto dei soli costi di competenza dei singoli esercizi.

I costi relativi a contratti la cui stipula è prevista durante il triennio oggetto di programmazione sono quantificati tenendo conto di:

  • consumo stimato dei relativi fattori produttivi;
  • prezzi di mercato in essere, tenuto conto in particolare delle condizioni previste all’interno delle convenzioni CONSIP attive ed aventi per oggetto i beni ed i servizi da acquisire.

Le previsioni di costo riferite all’acquisizione di beni e servizi da effettuarsi in regime di attività commerciale comprendono esclusivamente la base imponibile IVA, nonché il costo per IVA indetraibile quantificato sulla base dell’ultima percentuale di pro-rata applicata all’Ateneo.

Previsione di costo per progetti commissionati e progetti di ricerca

La quantificazione del budget dei progetti commissionati e di ricerca è effettuata secondo il principio della competenza economica, in funzione della durata stabilita contrattualmente.

Le previsioni di costo sono allocate sulle voci previste nello schema di budget economico, e suddivise per natura in coerenza con i piani economici di progetto stabiliti con l’Ente finanziatore; in assenza di questi, le previsioni di costo sono ripartite sulle voci contabili di norma utilizzate nelle singole tipologie di progetto.

L’importo delle previsioni di costo è pari all’ammontare dei contratti, delle convenzioni e dei grant già sottoscritti, nonché di quelli che ragionevolmente saranno perfezionati nell’arco del triennio oggetto di programmazione.

Nell’ambito dei progetti facenti capo a più CdG/CdR, ciascuno di questi inserisce il dato previsionale relativo alla sola quota di costo di propria competenza.

La previsione di budget relativa ai progetti conto terzi deve prevedere, tra l’altro, un apposito  stanziamento necessario al trasferimento della quota di prelievo a favore del Bilancio determinata dalla regolamentazione interna vigente in materia di attività eseguite nell’ambito di contratti e convenzioni per conto terzi.